Le grandi metropoli del mondo vivono una profonda trasformazione del loro tessuto urbano. Tra le cause di questo cambiamento cambiamento c’è un registrato calo della domanda di spazi commerciali, causato dall’esplosione dell’e-commerce, e di uffici, accelerato dallo sviluppo delle nuove modalità di lavoro flessibile. In risposta a questa evoluzione, le città stanno iniziando a guardare alla riconversione degli edifici commerciali in residenze, una pratica che sta prendendo piede soprattutto in Paesi come gli Stati Uniti e il Regno Unito. Sebbene con ritardo, la tendenza si sta affacciando anche in Italia, dove la burocrazia rappresenta – anche in questo caso – un vero e proprio ostacolo.
La riconversione degli spazi commerciali in residenziali sta rapidamente emergendo come una delle soluzioni più interessanti per affrontare il problema della carenza di abitazioni nelle aree urbane. In città come New York e Londra, questo fenomeno sta diventando sempre più diffuso. Come riporta The Guardian, tra marzo e novembre 2024, Londra ha visto un incremento del 57% nelle richieste di conversione di uffici in abitazioni, rispetto allo stesso periodo del 2019, segno che la pandemia ha accelerato un processo che già stava avendo luogo.
La riconversione offre numerosi vantaggi. Prima di tutto, consente di ridare vita a spazi che altrimenti rischiano di rimanere inutilizzati. Molti edifici commerciali sono infatti diventati poco competitivi sul mercato a causa dell’alto costo degli spazi sfitti e del crollo del valore degli immobili, rendendo la conversione in residenziale una soluzione economicamente più vantaggiosa. La disponibilità di edifici inutilizzati che possono essere trasformati in abitazioni è una risposta diretta alla crescente domanda di residenze in aree urbane sempre più congestionate e con costi immobiliari elevati.
Ma i benefici della riconversione non sono solo economici. La riqualificazione energetica degli edifici è uno degli aspetti più rilevanti. Convertire vecchi uffici in appartamenti significa anche rinnovarli, migliorando l’efficienza energetica e riducendo l’impatto ambientale. Un aspetto che sta diventando sempre più importante in un’epoca di crescente attenzione alla sostenibilità e alla riduzione delle emissioni di CO2. In questo senso, la riconversione si inserisce perfettamente in un modello di sviluppo urbano più green e sostenibile.
Inoltre, la riconversione contribuisce alla rigenerazione urbana. Riutilizzare edifici esistenti permette di ridurre il consumo di suolo, un aspetto cruciale in città sempre più densamente popolate. Le aree urbane possono così evolversi senza espandersi oltre i confini delle città, contribuendo a un’urbanizzazione più intelligente e meno invasiva.
Non meno importante è l’aspetto sociale. La crescente disponibilità di residenze in zone strategiche e ad alta domanda aiuta a mitigare la crisi abitativa che affligge molte metropoli. Il cambiamento di destinazione d’uso di spazi commerciali a residenziali potrebbe rappresentare una risposta concreta all’esigenza di soluzioni abitative accessibili in città dove il mercato immobiliare è spesso fuori portata per una larga parte della popolazione.
Tuttavia, in Italia, la riconversione sta prendendo piede con maggiore lentezza rispetto ad altre nazioni. La principale difficoltà è legata alla frammentazione delle normative urbanistiche locali, che variano da comune a comune. Mentre alcune città tendono a favorire questo tipo di trasformazioni, altre pongono ostacoli per evitare un uso improprio degli spazi o per via di regolamenti urbanistici più rigidi.
“La situazione italiana, a differenza di altri paesi dove esistono normative uniformi e chiare, è complicata dalla frammentazione delle regole e dalla necessità di ottenere autorizzazioni specifiche“, spiega il Enrico Poletto, real estate manager e Ceo di App – Aste Private Professionali Auction House. “In Italia – prosegue – la riconversione potrebbe avere un certo seguito, ma con limitazioni burocratiche e tecniche. In ogni caso, nei contesti delle aste private, questa possibilità viene sempre presa in considerazione, consentendo un’analisi dettagliata delle reali possibilità di trasformazione dell’immobile“.
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