La previdenza complementare assumerà un ruolo sempre più importante nel prossimo futuro e per questo “penso sia arrivato il momento di innovare il sistema della previdenza privata che, salvo limitati interventi, è ancor basato sulla riforma del 2005″. Così Giancarlo Giorgetti, ministro dell’Economia e delle Finanze, intervenuto in video collegamento al Salone del Risparmio. L’evento, il più importante in Italia per l’industria del risparmio gestito, ha preso il via oggi a Milano e proseguirà fino a giovedì 17 aprile, con una carrellata di conferenze e incontri.
Quello della pensione rappresenta un tema particolarmente critico, soprattutto per le generazioni future, considerando l’andamento demografico in Italia tra longevità e bassa natalità. “Se guardiamo al sistema pensionistico in prospettiva è evidente che sarà sempre più essenziale il ruolo della previdenza complementare – ha aggiunto Giorgetti – Negli ultimi anni l’adesione a tali forme è cresciuta costantemente ma, nonostante un trattamento fiscale di favore, non ha ancora raggiunto i livelli degli altri Paesi. Eppure, se guardiamo ai risultati ottenuti dai fondi nel 2024 sono stati positivi”. Secondo l’ultimo rapporto Covip, la percentuale di adesione alla previdenza complementare in Italia era del 36,2% (dati al 2022).
Le parole di Giorgetti vengono accolte con favore da Marco Osnato, presidente della Commissione Finanze della Camera e responsabile economico di Fratelli d’Italia: “Accolgo con favore le parole del ministro Giorgetti sulla necessità di rafforzare la previdenza privata. Perché questa, oltre ad avere utilità sociale per il benessere finanziario degli individui, è un ottimo alleato della sostenibilità delle finanze pubbliche”. E ha aggiunto: “Condivido l’auspicio di una riforma organica per ‘modernizzare’ e rendere più appetibile il comparto, soprattutto alla luce della tendenza demografica sfavorevole per l’assistenza pubblica e dell’importanza di ampliare la partecipazione al mercato dei capitali”.
Il discorso di Giorgetti al Salone di Risparmio prosegue e tocca anche altri argomenti caldi, come quello delle criptovalute e della recente promozione dell’Italia da parte dell’agenzia statunitense Standard & Poor’s. “Sono ancora più orgoglioso che in un quadro di profonda incertezza l’Italia abbia ottenuto lo scorso venerdì l’upgrade del suo rating: è un risultato inedito se si pensa che in 39 anni è la seconda promozione da parte di Standard & Poor’s e la quarta considerando tutte le altre agenzie di rating, ma per quanto inedito non è un risultato sorprendente perché è fondato sul riconoscimento della stabilità, della prudenza e della responsabilità nella gestione dei conti pubblici”, ha concluso il ministro.
Appuntamento al Salone del Risparmio
Oltre al ministro Giorgetti, la 15ª edizione del Salone del Risparmio vede la partecipazione di altri rappresentanti del panorama istituzionale italiano, come il Sottosegretario del Mef, Federico Freni, e il Sottosegretario di Stato, Claudio Durigon, per il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. In apertura, anche il discorso della neo-presidente di Assogestioni, Maria Luisa Gota. Tanti anche gli esperti che aiuteranno i partecipanti a inquadrare da una prospettiva privilegiata i complessi fenomeni che stanno influenzando lo scenario globale e l’industria degli investimenti, dalla geopolitica alla transizione demografica, fino all’evoluzione del rapporto tra cittadini e risparmio, tra questi l’economista Carlo Cottarelli, Paolo Magri, presidente del comitato scientifico Ispi, Alberto Brambilla, presidente centro studi e ricerche Itinerari Previdenziali, e Giorgio De Rita, segretario generale del Censis. Ma anche qualche voce extra settore, per offrire punti di vista non convenzionali su alcuni temi al centro del dibattito. Tra queste, quella di Gianluigi Buffon, Alessandro Costacurta e il duo comico Ale&Franz.
Come da tradizione, il programma del Salone è particolarmente intenso con oltre 100 conferenze, che potranno essere seguite sia in presenza, presso l’Allianz MiCo di Milano, sia da remoto.
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