Rame come asset strategico. Il metallo rosso è volato su livelli mai visti prima, spinto da speculazioni su dazi anche sui metalli industriali. A fine marzo, il Comex Copper ha aggiornato i massimi, +30% da inizio anno, mentre il premio di New York rispetto a Londra ha superato il 16%, segnale che gli Stati Uniti stanno correndo ai ripari per blindare le proprie forniture critiche. Secondo le ultime indiscrezioni, le tariffe sul metallo rosso che verranno imposte da Trump sulle importazioni verso gli Usa entreranno probabilmente in vigore prima del previsto. Il rame rappresenta solo il 5% del Bloomberg Commodity Index, ma insieme a oro e gas naturale ha spiegato oltre il 70% del rendimento da inizio anno. Non serve che Trump lo dichiari apertamente: senza rame, non esistono intelligenza artificiale, veicoli elettrici, né manifattura avanzata.
Rame a un punto di svolta
Il mercato del rame sta attraversando una fase decisiva, influenzata da fattori politici ed economici che potrebbero alterarne il comportamento nei prossimi mesi. In particolare, la combinazione di restrizioni alla produzione, aumento della domanda globale e politiche protezionistiche potrebbe spingere il rame ad aggiornare i suoi livelli record.
Il ritorno di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti e la sua riattivazione delle politiche tariffarie hanno generato aspettative di un nuovo record nel prezzo del metallo rosso dall’inizio dell’anno. L’inasprimento dei dazi ha incoraggiato l’accumulo di riserve negli Stati Uniti e in altri paesi, limitando ulteriormente l’offerta globale. Si stima che 500.000 tonnellate siano state dirottate verso gli Stati Uniti, riducendo drasticamente le scorte in Cina, il più grande consumatore mondiale. Questo squilibrio dell’offerta potrebbe esercitare un’ulteriore pressione sui prezzi. Dall’altra parte, l’Unione europea sta valutando l’introduzione di dazi sull’esportazione di scarti di produzione, che potrebbero avere un impatto sull’approvvigionamento di materie prime per la produzione di rame raffinato. Questa misura mira a rafforzare l’industria nazionale e a ridurre la dipendenza da paesi terzi, ma potrebbe anche influenzare l’offerta globale del metallo.
A questi fattori, se ne aggiungono altri legati alla domanda e offerta. Cile e Perù, i principali produttori mondiali, devono affrontare interruzioni dovute a controversie sindacali, normative ambientali e minori investimenti nelle infrastrutture minerarie. Mentre la domanda industriale della Cina continua a essere un fattore determinante nell’equazione di mercato. Senza contare che la crescente adozione di veicoli elettrici e l’espansione delle infrastrutture elettriche aumentano la domanda di rame.
Dove può arrivare il prezzo del rame
Ora, con la combinazione di domanda crescente e offerta sempre più limitata, il mercato potrebbe toccare nuovi record. L’evoluzione delle politiche commerciali e la risposta della Cina saranno decisive nella sua traiettoria. “Se Trump alla fine dovesse imporre nuove tariffe sui metalli industriali, ciò potrebbe alterare drasticamente il flusso del commercio globale del rame. – puntualizza Ion Jauregui, analista di ActivTrades – Le tariffe sulle importazioni potrebbero incentivare l’estrazione di rame negli Stati Uniti e aumentare i costi per gli importatori, influenzando la competitività delle aziende manifatturiere. D’altro canto, la Cina potrebbe essere costretta a diversificare le sue fonti di approvvigionamento o a sviluppare alternative tecnologiche per ridurre la sua dipendenza dal rame importato”. Inoltre, le restrizioni all’esportazione di scarti da parte dell’Unione europea potrebbero influenzare la disponibilità di rame riciclato, una fonte fondamentale per la produzione industriale in Cina e in altri mercati. L’Ue cerca di ridurre la dispersione di materiali strategici, che potrebbe portare a prezzi più elevati sul mercato internazionale per tutti i metalli e materiali rari. “L’evoluzione del contesto geopolitico ed economico sarà fondamentale per definire la direzione del mercato nei prossimi mesi. – conclude Jauregui – Gli investitori e le aziende del settore dovranno prestare molta attenzione all’evoluzione delle politiche commerciali e alla risposta dei principali attori del mercato per anticipare possibili movimenti dei prezzi del rame”.
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