Le fibrillazioni dei mercati non si fanno sentire, per ora, sui conti di BlackRock. Le attività gestite dal gigante dei Fondi sono aumentate a 11,58 trilioni di dollari nel primo trimestre, nuovo livello record rispetto ai 10,47 trilioni di dollari registrati alla fine dello stesso trimestre dell’anno precedente e agli 11,55 trilioni di dollari registrati alla fine dell’anno scorso.
Il primo trimestre , conclusosi pochi giorni prima che il presidente Donald Trump scatenasse le tariffe che hanno alimentato un’estrema volatilità nei mercati azionari e obbligazionari, hanno evidenziato un utile netto pari a 1,51 miliardi di dollari, in calo rispetto agli 1,57 miliardi dell’anno precedente. Il dato ’adjusted’ segna invece un +15% rispetto a un anno prima. L’Eps rettificato risulta di 11,30 dollari per azione, battendo le attese di consensus del mercato che erano di 10,11 dollari.
Nei tre mesi inziali dell’anno il fatturato trimestrale è stato pari a 5,28 miliardi di dollari, un crescita del 12% rispetto a un anno fa, mentre il patrimonio totale gestito si è spinto fino a 11,58 trilioni di dollari a fine marzo rispetto ai 10,47 trilioni di fine 2024.
L’aumento è arrivato nonostante un indebolimento di Wall Street nel primo trimestre in coincidenza con il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca e le prime schermaglie sui dazi. L’indice di riferimento S&P 500 è sceso del 4,6% nel primo trimestre registrando il peggior inizio d’anno dal 2022.
Il colosso Usa ha anche registrato deflussi per 46 miliardi di dollari da investitori istituzionali in fondi indicizzati. Ha anche registrato deflussi per 4 miliardi di dollari da parte degli investitori nella regione Asia-Pacifico, l’unica delle sue tre regioni a chiudere in negativo. BlackRock ha acquisito 9,3 miliardi di dollari di asset alternativi complessivi nel trimestre, di cui 7,1 miliardi di dollari nei mercati privati.
“L’incertezza e l’ansia per il futuro dei mercati e dell’economia stanno dominando le conversazioni con i clienti. Abbiamo già assistito a periodi come questo, in cui ci sono stati grandi cambiamenti strutturali nella politica e nei mercati, come la crisi finanziaria, il Covid e l’impennata dell’inflazione nel 2022”, ha dichiarato il ceo Larry Fink.
“Abbiamo registrato una crescita organica delle commissioni di base del 6%, che rappresenta il nostro miglior inizio d’anno dal 2021 – ha aggiunto Fink – . Stiamo aiutando i clienti a navigare tra i cambiamenti del mercato e delle politiche ma fornendo al tempo stesso approfondimenti sulle opportunità di crescita strutturale a lungo termine”.
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