Il turismo contribuisce all’economia italiana generando il 10,8% del Pil, e creando il 13% dell’occupazione. Numeri, quelli diffusi dall’Agenzia Nazionale del Turismo nel report per il 2024, che sono destinati a crescere: si prevede che, entro il 2034, la percentuale sul Pil possa arrivare al 12,6%, con un contributo occupazionale del 15,7%. Da gennaio a novembre l’Italia ha registrato oltre 235 milioni di presenze di turisti stranieri (+3,7% rispetto all’anno 2023), principalmente per viaggi di vacanza.
Secondo i risultati emersi dall’Osservatorio EY Future Travel Behaviours, le intenzioni di viaggio per il 2025 si mantengono sostanzialmente in linea con quelle del 2024, rivelando un continuo interesse a viaggiare. Ben 9 italiani su 10 hanno in programma almeno un viaggio di vacanza, con il 60% che prevede di andare all’estero in Europa e il 30% che mira a destinazioni oltre il continente.
“Secondo i nuovi risultati emersi dell’osservatorio, l’Italia si conferma una delle mete di viaggio più ambita, subito dopo la Spagna, da parte del 24% dei viaggiatori europei”, afferma Claudio d’Angelo, EY Europe West Transportation Market Leader. “Le nuove tendenze di viaggio riscontrate nella nostra indagine riflettono anche un cambiamento significativo nelle abitudini dei viaggiatori europei. Rispetto all’anno scorso, aumenta infatti la volontà di combinare vacanza e lavoro (+14%) ed emerge l’attenzione all’overtourism quale nuovo fenomeno che influenzerà 4 viaggiatori su 5. Inoltre, la crescente adozione di tecnologie avanzate, come l’AI, o ancora la costante attenzione alla sostenibilità, intesa come riduzione dell’impatto ambientale, stanno ridefinendo le scelte di viaggio e più in generale il panorama turistico, dei trasporti e della mobilità europeo e nazionale”.
Relativamente ai mezzi di trasporto, a livello europeo, l’automobile e la moto si confermano i mezzi più utilizzati per i viaggi di vacanza, seguito dall’aereo e dal treno. In Italia, il 70% utilizza l’auto per i viaggi di vacanza, mentre il 57% utilizza il treno per i viaggi di lavoro.
Combinazione vacanza-lavoro
La tendenza a combinare vacanza e lavoro continua a crescere, soprattutto tra le nuove generazioni. Tra i Millennials, la percentuale è passata dal 63% al 67%, mentre tra i Gen Z è aumentata dal 71% al 79%. Le modalità preferite dal campione italiano includono: per il 25% il “workation”, ovvero la possibilità di lavorare in remoto da un luogo di vacanza per un periodo di tempo limitato, per il 24% il “bleisure”, che consiste nell’estendere il viaggio di lavoro con alcuni giorni di vacanza e per il 14% il “digital nomadism”, ovvero lavorare da remoto grazie all’uso della tecnologia.
Influenza e novità dell’overtourism
L’edizione 2025 dell’osservatorio EY include nuove dimensioni di analisi quali l’impatto dell’overtourism sulle scelte di viaggio future. Il fenomeno del sovraffollamento nelle destinazioni turistiche è una preoccupazione che influenzerà le scelte di ben 4 viaggiatori su 5. A questo proposito, la maggior parte dei viaggiatori europei limiterà gli spostamenti nei periodi di alta affluenza pianificando viaggi durante la bassa stagione (42%), soprattutto tra i Baby Boomer (51%), o sceglierà destinazioni meno conosciute (36%).
In viaggio con l’AI: opportunità e incertezze
L’interesse per l’AI continua a crescere così come la possibilità che avrà nel trasformare l’esperienza dei viaggiatori. Secondo i risultati emersi dall’indagine, circa 1 viaggiatore su 2 è disposto a utilizzare un assistente virtuale basato sulle tecnologie di AI per pianificare le proprie vacanze. La percentuale di chi ha già sperimentato un chatbot AI per ottenere idee o pianificare viaggi è aumentata del 50% rispetto al 2024, passando dall’8% al 12%. Tuttavia, i viaggiatori italiani si discostano dalla media europea, con solo il 6% che ha fatto uso di chatbot, un dato invariato rispetto all’anno precedente.
Scelte di viaggio ecosostenibili: informazioni e incentivi determinanti
In relazione al campione europeo, 1 viaggiatore su 2 attribuisce una significativa importanza all’impatto ambientale delle proprie decisioni e quasi il 40% dei rispondenti italiani considera l’impatto ambientale un fattore importante o molto importante nelle proprie scelte di viaggio.
Per incentivare scelte di viaggio attente all’impatto ambientale, il 41% degli intervistati chiede maggiori informazioni e offerte eco-friendly, mentre il 31% sottolinea l’importanza di incentivi economici e l’11% richiede maggiore trasparenza. Le tecnologie digitali possono svolgere un ruolo chiave nel guidare le persone verso scelte sostenibili. Infatti, il 29% sarebbe più propenso a usare il trasporto pubblico e la micromobilità se avesse accesso a un unico canale digitale per pianificare e pagare i vari servizi, mentre il 27% vedrebbe positivamente un assistente virtuale AI.
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