Un prefetto per controllare i conti della Consob. Il presidente Paolo Savona vorrebbe nel collegio dei revisori dei conti della Commissione il prefetto di Napoli, Michele Di Bari. Lo scorso 14 febbraio l’economista sardo ha preso carta e penna e ha scritto alla Febaf, la Federazione banche assicurazioni e finanza presieduta da Fabio Cerchiai (ex numero uno dell’Ania nonché ex presidente di Atlantia) di cui fanno parte altre associazioni tra cui Abi, Ania e Aifi.
Nella missiva si sottolinea che il regolamento per l’amministrazione e la contabilità della Consob prevede che il Collegio dei revisori dei conti sia composto da tre membri, di cui uno scelto dopo aver sentito le associazioni di categoria maggiormente rappresentative dei soggetti tenuti alla contribuzione.
L’incarico in questione, attualmente ricoperto da Giuseppe Sancetta (dottore commercialista, revisore legale e professore alla Sapienza), scadrà il 30 aprile e non potrà essere rinnovato. «In vista di tale scadenza – aggiunge Savona – sarebbe intendimento della Commissione di procedere alla nomina del prefetto Michele di Bari come membro del Collegio dei revisori dei conti della Consob per il periodo dall’1 maggio 2025 al 30 aprile 2028». Nella lettera si chiede quindi al vertice della Febaf di «voler esprimere le proprie osservazioni sul nominativo proposto». Dopo poche settimane, il 18 marzo, arriva la risposta della Federazione firmata da Cerchiai. Il quale comunica «con viva cordialità» che «per quanto ci concerne, nulla osta in proposito».
L’identikit di Michele Di Bari
Michele Di Bari ha guidato la prefettura di Venezia, per poi prendere servizio nel capoluogo partenopeo a novembre 2023 con nomina del Consiglio dei ministri su proposta del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. Laureato in giurisprudenza, è esperto in materia di legislazione sismica e di attività connesse alle emergenze di protezione civile.
Il Collegio dei revisori della Consob si compone di tre membri, di cui uno con funzioni di presidente, nominati tra soggetti di comprovata esperienza in materia amministrativo-contabile. Consob è un’autorità amministrativa indipendente, però a rivedere i conti è chiamato un prefetto, ovvero un rappresentante dello Stato, dunque anche di chi lo governa sul territorio. Ecco perché la scelta di affidare a un prefetto il compito di partecipare alla revisione dei conti della Commissione è parsa ad alcuni quantomeno irrituale.
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