«Il segreto per rimanere giovani sta nell’avere una sregolata passione per il piacere». Dobbiamo partire dal sempiterno Oscar Wilde per raccontare l’ascesa incontrastata del mercato dei sex toys. Segmento che, per ovvi motivi, durante la pandemia è andato incontro a un boom senza precedenti. Tant’è che nel 2020, secondo l’indagine “Sex toys e protezione mercato online” di Idealo.it, le ricerche online di giochi erotici sono aumentate in media del 110% rispetto al 2019.
Un trend che, unito alla maggiore consapevolezza del proprio benessere sessuale, alla nascita di nuove piattaforme di e-commerce – che in alcuni casi vedono la presenza di star internazionali, come le attrici Gwyneth Paltrow e Dakota Johnson per citarne alcune – ha spinto il giro d’affari dell’intero settore a 37,35 miliardi di dollari nel 2024, con una previsione di crescita, secondo l’ultimo report di Straits Research, a 40,86 miliardi di dollari nel 2025 e fino a 83,85 miliardi di dollari entro il 2033 (più del doppio rispetto al 2024), con un tasso annuo di crescita composto (Cagr) del 9,4% durante il periodo 2025-2033.
Mercato dei sex toys: cresce l’Europa
Se il Nord America rappresenta attualmente l’area geografica di maggior valore, quella che andrà incontro alla crescita più significativa sarà invece l’Europa, già secondo mercato in assoluto.
Secondo la ricerca, infatti, il giro d’affari volerà dai 12,4 miliardi di dollari del 2024 ai 21,7 del 2033. Un’impennata dovuta principalmente al ruolo di Regno Unito, Germania – che sono i due mercati più grandi dell’intera area – Italia, Francia, Danimarca e Belgio. Non possiamo poi non citare la Spagna che, oltre a essere uno dei principali acquirenti di sex toys a livello mondiale, è uno dei paesi, insieme al nostro, alla Grecia e al Portogallo dove i consumatori sono più inclini a esplorare nuovi prodotti rispetto quelli dei paesi del Nord.
Tuttavia, nonostante la nascita e l’avvicinamento – soprattutto tra i giovani – a nuovi sex toys, sono sempre i vibratori tradizionali, i dildi e i lubrificanti a conquistare il titolo di prodotti più venduti in tutta Europa. Un trend che trova conferma anche nei dati forniti a Moneta da Rodolfo Lironi, ceo e co-fondatore di Dafne, azienda italiana nata a settembre 2021 « con l’obiettivo di portare un po’ d’aria fresca con prodotti innovativi, di alta qualità e accessibili a tutti, in un’industria ferma agli anni ‘90», che in Italia risulta ancora «un tabù per gli investitori istituzionali». Tant’è che la società a fine 2023 ha raccolto circa 250mila euro al termine di una campagna di crowdfunding che ha portato a una valutazione pre-money di oltre 2 milioni di euro.
«Finalmente, parlare di sessualità sta diventando la normalità», aggiunge Lironi, che evidenzia quanto sia importante il «supporto autorevole dei professionisti del settore (ginecologhe, ostetriche e psico-sessuologhe)» sia «per la conoscenza del prodotto in sé, sia per presentarsi sul mercato».
Di fondamentale importanza risulta anche il ruolo delle community online, che permettono di approcciarsi con più consapevolezza al tema del benessere sessuale. Ne è un esempio MySecretCase, l’azienda fondata nel 2014 da Norma Rossetti che, oltre a essere un punto di riferimento come shop online, nel corso degli anni si è distinta per l’organizzazione di progetti di educazione al piacere, di informazione sessuale e di incontri tematici online sui canali social. Dove, solo guardando a Instagram, la società vanta una community di oltre un milione di follower. Dimostrazione evidente che parlare di sesso non è sconveniente. Basta farlo in maniera intelligente.
Chi acquista di più
Secondo i dati rivelati da Rodolfo Lironi, sono soprattutto le donne ad acquistare sex toys su Dafne: il 60% contro il 40% degli uomini, con un’età superiore ai 30 anni. Guardando invece al carrello medio, la spesa si attesta intorno ai 35-40 euro e i prodotti più acquistati dai consumatori sono il lubrificante a base olio con visnadina (prodotto in partnership con la ginecologa Monica Calcagni) e il vibratore Double Trouble con doppio utilizzo, stimolazione interna e stimolazione esterna.
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