Dazi, istruzioni per l’uso. È online la nota informativa dell’Italian Trade Agency dell’Ice che si rivolge alle imprese italiane interessate o già operative sul mercato Usa, a seguito della recente decisione di adottare nuovi dazi da parte dell’amministrazione Trump.
Nel fornire le indicazioni di carattere generale l’Ita ricorda che alle 00:01 del 5 aprile si applica la tariffa del 10% a tutti i Paesi. Dalle 00:01 del 9 aprile si applica all’Unione Europea l’ulteriore dazio del 10%. Il dazio stabilito per i prodotti provenienti dall’UE è quindi pari al 20 per cento.
Dalle informazioni disponibili, le nuove aliquote si applicano in aggiunta a quelle preesistenti. Tuttavia, aggiunge la nota, è consigliabile verificare caso per caso con il proprio spedizioniere, con i consulenti doganali di fiducia o direttamente allo U.S. Customs and Border Protection.
Nell’informativa vengono poi indicati i codici commerciali (invece del codice Ateco, è stato menzionato l’Harmonized Tariff Schedule (HTS) Code perché rappresenta il codice di riferimento per le Dogane Statunitensi all’ingresso dei prodotti negli Stati Uniti) delle categorie merceologiche graziate dai dai Usa almeno finora. Tra questi ci sono i prodotti farmaceutici, il rame, i semiconduttori, le componenti e i ricambi di settori strategici statunitensi (aerospaziale) che rientrano in specifiche esenzioni, il legame oltre ad alcune materie prime non disponibili in quantità sufficiente sul mercato interno Usa, come determinati minerali e terre rare.
Ci sono poi le categorie merceologiche che sono soggette a dazi diversi: per acciaio e alluminio i dazi rispettivamente del 25% e 10% rimangono invariati mentre i semilavorati tecnologici potrebbero essere soggetti ad aliquote diverse (tra il 10% e il 15%), a seconda del contenuto tecnologico e della rilevanza sulla sicurezza nazionale statunitense. Altri prodotti di importanza strategica: sono possibili modifiche o aumenti temporanei di dazi per ragioni di sicurezza nazionale. È fondamentale – aggiunge la nota – rimanere aggiornati consultando la sezione Tariffa Doganale degli Stati Uniti (Harmonized Tariff Schedule – HTS).
Vengono inoltre aggiunti alcuni spunti di azione per le aziende che esportano verso gli Stati Uniti dovranno allo stato attuale. Queste imprese dovranno verificare la classificazione doganale dei propri prodotti (codice HS) per comprendere se rientrano nelle nuove aliquote; verificare tramite i propri accordi Incoterms di consegna al cliente se il dazio è a carico del produttore o del cliente; coordinarsi con spedizionieri e operatori doganali per assicurare la corretta applicazione delle procedure di sdoganamento e l’eventuale pagamento dei dazi all’atto dello sdoganamento, prima che la merce sia rilasciata negli Usa; monitorare possibili eccezioni o meccanismi di esclusione perché l’amministrazione americana potrebbe offrire esenzioni a singole imprese o prodotti, specialmente nel caso di importazioni non reperibili a livello domestico.
Si raccomanda comunque di consultare il sito ufficiale della United States International Trade Commission per trovare l’ultima versione dell’Harmonized Tariff Schedule of the United States.
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